Parte IV.  

Maria Carolina appoggia i riformatori e quando anche in Italia, sul modello tedesco, si formano le prime logge massoniche, esse le favorisce e le protegge, nonostante la ribadita opposizione delle leggi e del Tanucci. Si ritiene, però, che il suo interessamento sia piuttosto per il suo "favorito", il Principe di Caramanico, Gran Maestro di tutte le logge Nazionali. La Regina, che non ha buoni rapporti con il Tanucci, capisce che il Regno, nonostante la sua indipendenza, dipende in effetti ancora dalla Spagna e vuole orientarlo verso l'Austria.

Nel  1772 nasce la prima figlia, Maria Teresa, e da allora le nascite si susseguono con il ritmo di un figlio all'anno. La nascita nel 1775 del Principe ereditario Carlo Tito le consente, conformemente agli accordi matrimoniali, di far parte del Consiglio di Stato.
Nell'ottobre del 1776 Ferdinando cede alle insistenti richieste della moglie e dispensa il Tanucci dall'incarico nominando  al suo posto il marchese di Sambuca Giovanni Beccadelli Bologna, ambasciatore a Vienna e  più gradito da quella Corte.

 

Maria Carolina

 

 

 

John Francis Edward Acton

 

Nel 1778  Maria Carolina convince il marito a chiamare l'inglese John Francis Edward Acton per potenziare la marina e riordinare l'esercito napoletano. Inizia così, grazie anche all'indifferenza di Ferdinando IV di Borbone, il passaggio del Regno di Napoli dall'influenza  spagnola a quella austriaca.

I due sovrani, Ferdinando e Carolina, continuano nella linea di appoggio alle riforme; la Regina, per la sua simpatia alle nuove idee illuministiche, il Re, invece,  sia perché riconosce una superiorità culturale ed intellettuale della consorte e sia perché, più attratto dalla caccia e da scappatelle amorose, poco  si interessa del governo del paese. Nel periodo del governo del Marchese di Sambuca  viene completata la citata riforma universitaria, con un laboratorio di chimica e l'istituzione dell'Orto botanico e dell'Accademia delle Belle Arti; viene continuata con la realizzazione di opere pubbliche e la sistemazione delle principali piazze e strade la ristrutturazione della città; viene riorganizzata la pubblica amministrazione; viene predisposto da Michele De Iorio un Codice marittimo (noto col nome di codice Ferdinandeo, ma mai in pratica applicato) e continuata la politica di forte opposizione e riduzione dei poteri ecclesiastici.

 

 

Acton compie una rapidissima carriera dimostrando devozione e disponibilità ai desideri della Regina con cui stabilisce, probabilmente, anche una relazione intima e sentimentale. Ferdinando pare che non ignori la tresca e  che lasci correre, in quanto sa di ripagare con uguale moneta la consorte. Circa questi reciproci tradimenti la letteratura riporta moltissime aneddoti sulle  distrazioni amorose e le   relazioni  erotiche ed amorose dei due sovrani, talvolta giustificando anche sia l'uno che l'altro.

Comunque l'inglese elimina tutti i suoi avversari, la regina gli fa assegnare dal consorte il ministero della Marina e della Guerra. La cosa preoccupa  non poco la corte madrilena, anche per la forte intesa che Acton ha con  l'Ambasciatore inglese a Napoli Sir William Hamilton. 

 

Sir William Hamilton

 

Acton alle riforme sociali preferisce il potenziamento dell'esercito e della marina: apre cantieri navali e fabbriche di armi,  migliora i collegamenti stradali e le fortificazioni costiere, crea nuovi collegi militari chiamando istruttori stranieri ed invia i migliori ufficiali a perfezionarsi all'estero. Il Sambuca, che in verità governa più per se che per il paese, vede in Acton un potenziale rivale per la sua poltrona e informa Carlo III dei movimenti in atto e dei rapporti tra la Regina e il ministro inglese. Carlo III chiede al figlio l'allontanamento dell'Acton, ma non viene ascoltato. Morirà scontento del comportamento del figlio il 14 dicembre del 1788. Il Sambuca, per il suo tramare,  viene sostituito dal Viceré di Sicilia, Domenico Caracciolo che, amico di d'Alembert e degli altri enciclopedisti francesi, accentua la politica riformistica mentre, in politica estera, si mantiene in una posizione neutrale tra la Spagna  e l'Austria. Le spinte illuministe coinvolgono anche Ferdinando, che  realizza "quello che è il suo primo ed unico esperimento sociale": La Colonia di San Leucio. Il 16 luglio del 1789, due giorni dopo la presa della Bastiglia, muore il Caracciolo e Acton diventa il vero interprete del governo del Regno di Napoli con tre importanti ministeri, Esteri , Marina e Guerra e tutto il compiacimento della Regina Maria Carolina. Morto oramai Carlo III il Regno di Napoli, con la sua posizione nel mediterraneo ed i suoi porti, è definitivamente alleato dell'Austria e dell'Inghilterra.

 

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